Nuove sfide per far crescere e migliorare i Comuni del nostro territorio
In un periodo storico particolarmente complesso, le città costituiscono i luoghi dove si concentrano le maggiori opportunità ma anche le sfide più difficili, dal cambiamento demografico a quello climatico, dal problema della disoccupazione alla povertà, solo per citarne alcune.
Le città europee sono quindi alla ricerca di buone pratiche in grado di vincere queste sfide. Il programma URBACT III sostiene la individuazione e la diffusione di buone pratiche, in tutte le loro forme e dimensioni, su un’ampia gamma di temi ed argomenti.
L’opportunità di imparare da altre città e adattare e riutilizzare le buone pratiche sperimentate, senza necessariamente pensare a qualcosa di grande, innovativo e dimostrativo di eccellenza, è un’opzione attraente quando la scarsità delle risorse costituisce un problema quotidiano.
Per questa ragione, URBACT ha lanciato il bando di Buone Pratiche. Il bando, destinato quindi alle città (comuni, e altri enti a determinate condizioni), ha l’obiettivo di individuare buone pratiche messe in campo dalle città europee, che saranno parte del gruppo pionieristico di “URBACT Buone Pratiche Città” e ampiamente promosse a livello europeo e internazionale.
Cos’è URBACT
Per più di dieci anni, il programma URBACT è stato il programma di cooperazione territoriale europea con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo urbano integrato sostenibile nelle città di tutta Europa. Si tratta di uno strumento della politica di coesione, co-finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), dai 28 Stati membri, Norvegia e Svizzera.
La missione di URBACT è quello di consentire alle città di lavorare insieme e sviluppare soluzioni integrate per affrontare le sfide urbane comuni, attraverso attività di networking, imparando dalle esperienze reciproche, identificando buone pratiche per migliorare le politiche urbane.Dopo il successo di URBACT I e II, URBACT III (2014-2020) è stato sviluppato per continuare a promuovere uno sviluppo urbano integrato sostenibile e contribuire alla realizzazione della strategia Europa 2020.
Che cos’è una buona pratica
Una buona pratica, così come deve essere intesa in URBACT, non è solo una pratica buona, ma una pratica che ha dimostrato di funzionare bene, garantendo i risultati desiderati, e che potrebbe essere raccomandata come modello. Si tratta di una esperienza di successo, che è stata testata e convalidata, e merita di essere condivisa in modo che un maggior numero di città sia in grado di adottarla.
Non ci sono temi definiti per un progetto su URBACT buone pratiche. Essi possono variare dal tema della mobilità urbana ai migranti, dalla qualità dell’aria al tema del lavoro.
Trasferibilità
Un elemento essenziale che la buona pratica deve possedere è senz’altro la trasferibilità in altri contesti. Il focus di questo bando non è quindi la ricerca di pratiche che hanno enormi budget con problemi di realizzazione legate ad appalti pubblici, proprietà o legislazione nazionale. Questa call è focalizzata, invece, sull’identificazione di pratiche sostenibili e convenienti che le città possono facilmente adattare al proprio contesto locale.
In una seconda fase, con uno specifico bando, alcune delle buone pratiche raccolte potranno essere trasformate in storie di successo di trasferimento a livello europeo, attraverso la creazione di network.
Benefici
Per questa prima call non è previsto alcun premio finanziario diretto per le città che verranno selezionate. Tuttavia, il programma URBACT ha previsto un budget significativo per le attività promozionali di queste, che coprirà i costi di trasporto e alloggio, la produzione di materiale promozionale, video, pubblicazioni, profili on-line delle città, ecc..
Qualora nel successivo bando dedicato alla trasferibilità della buona pratica individuata, la città dovesse essere selezionata per entrare a far parte del network di trasferimento, il budget previsto sarà di circa 600.000-750.000 euro.
Il bando Buone Pratiche URBACT scade il 31 marzo 2017
Questo bando rappresenta per le città anche di piccoli dimensioni l’occasione di mostrare il proprio lavoro in ambito europeo ottenendo un riconoscimento a livello UE di buona pratica URBACT. Ciò può costituire la prova del buon lavoro del Comune e aiutare a posizionare la città su un più alto livello in più ambiti e attrarre altre risorse finanziarie.
È necessario perciò che le città scoprano questi come altri strumenti finanziari messi a disposizione dall’Unione europea e imparino a conoscere tecniche e metodologie per la presentazione di un progetto di successo.
Al tal fine SMARTEAM, in collaborazione con FIDEAS, promuovere un Mini Master in europrogettazione che attraverso laboratori di progettazioni ed esercitazioni, oltre che moduli teorici, potrà guidare i funzionari e dipendenti pubblici all’utilizzo dei fondi europei.
Il Mini Master Europrogettazione si terrà dal 24 al 27 gennaio 2017, nella sede di San Benedetto del Tronto, in Via Pasubio, 77.
Per informazioni sul Mini Master Europrogettazione ed iscrizioni:
https://www.smarteam.net/mini-master-europrogettazione/